
Con la distruzione della città di Castro e l’erezione della nuova diocesi di Acquapendente la città divenne sede vescovile e la bolla del 13 Novembre 1649 di Innocenzo X ne ufficializzò la costituzione. La comunità, con il concorso delle confraternite, acquistò e offrì al vescovo il palazzo della famiglia Oliva. Al primo piano è situato l’archivio storico delle Diocesi di Castro e Acquapendente.
Info: www.centrodocumentazioneviterbo.it CEDIDO 076132558.
Al secondo piano è situato il museo della Città e una sezione dedicata alla Via Francigena. Info: MUSEO DELLA CITTA’ Telefono: 0763 7309205 Ufficio cultura Comune di Acquapendente
museo.civ.dioc@comuneacquapendente.it
PALAZZO VESCOVILE
STORIA E DESCRIZIONE
Con la distruzione della città di Castro e l’erezione della nuova diocesi di Acquapendente la città divenne sede vescovile e la bolla del 13 Novembre 1649 di Innocenzo X ne ufficializzò la costituzione. La comunità, con il concorso delle confraternite, acquistò e offrì al vescovo il palazzo della famiglia Oliva.
La forma attuale è dovuta ai restauri effettuati alla fine del ‘600 e agli ampliamenti operati dal nella metà del ‘700. Nel portale principale di ingresso si può leggere la scritta “.ALFONSUS. ARCHIEPS. AMALF. S. D. N. PP. SACR. 1544” che ricorda appunto il primo proprietario del palazzo,
Un recente restauro della struttura ha consentito di destinarne una parte a Museo Civico Diocesano. Al primo piano del palazzo si trova, oltre all’appartamento vescovile, l’archivio della curia, la biblioteca dell’ex seminario e diverse opere d’arte appartenenti a varie chiese.
Al piano terra si possono visitare le vecchie carceri sulle cui pareti sono ancora legibili, graffite sul muro, le testimonianze lasciate dai condannati. In altri locali del piano terra sono state ricavate delle sale per conferenze. Al primo pianoè situato l’archivio storico delle Diocesi di Castro e Acquapendente. In questi ultimi anni sotto il cordinamento del responsabile Prof. Luciano Osbat la documentazione conservata in archivio è stata riordinata e gli inventari sono consultabilisia in loco che on line all’indirizzo www.centrodocumentazioneviterbo.it. La documentazione presente ha una datazione compresa tra il XV sec. e il XXI sec. Per informazioni oltre al sito
www.centrodocumentazioneviterbo.it si può contattare direttamente il CEDIDO al numero 0761325584 via mail all’indirizzo di posta elettronica cedi.do@libero.it .Dal 2011 è stata aperta al secondo piano anche una nuova sezione dedicata alla Via Francigena. La nuova sezione è resa attraverso apparati didattici multimediali e plastici riproducenti la Via Francigena attraverso le varie regioni d’Europa, con una particolare attenzione al tratto laziale e all’attraversamento urbano di Acquapendente influenzata, fin dal Medioevo, da questa importante arteria medievale, sia come punto di frontiera, sia difensivo e di controllo.