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Il nome della porta non viene citata nel lodo dei consoli senesi Iacopo “Arungerius” e Altovito che l’8 novembre 1198 si pronunciarono nella controversia tra Orvieto e Acquapendente sulla demolizione delle mura, dopo la guerra del 1197. Solo nel XVI secolo, Paolo Biondi, descrivendo le sei porte della città, ricorda che quella dove s’entra venendo verso Siena, si chiama Ripa.
Info: Numero Verde: 800-411834 Ufficio Turismo Comune Acquapendente Tel. 07637309206 fax: 076371121
PORTA DELLA RIPA
STORIA E DESCRIZIONE
La porta non viene citata nel lodo dei consoli senesi Iacopo “Arungerius” e Altovito che l’8 novembre 1198 si pronunciarono nella controversia tra Orvieto e Acquapendente sulla demolizione delle mura, dopo la guerra del 1197, durante la quale questa città era stata occupata con la forza da viterbesi e orvietani. Bisogna, tuttavia, segnalare che i nomi delle cinque porte non corrispondono a quelli delle sei che si conoscono a partire dal XVI, essendo così possibile che porta della Ripa fosse allora conosciuta con un altro nome.
Tale ingresso alla città assunse maggiore importanza quando, alla distruzione del castello, il tratto urbano della via Francigena cadde in disuso e venne sostituito da un nuovo asse di scorrimento. La nuova strada, entrando da porta della Ripa e uscendo da porta Romana, univa la città da nord a sud assumendo un andamento curvilineo nei pressi del colle, su cui un tempo sorgeva la fortezza.
Le continue lotte tra Acquapendente ed Orvieto portarono nel XIII secolo a distruzioni e rifacimenti della cinta muraria: il tratto oggi visibile lungo la Cassia e comprendente porta della Ripa è databile a quel periodo.
Nel XVI Biondi, descrivendo le sei porte della città, ricorda che quella dove s’entra venendo verso Siena, si chiama Ripa.
Non abbiamo notizie che provino che le ulteriori modifiche compiute intorno alla metà del XVII secolo abbiano la struttura della porta. Gli interventi previsti, infatti, interessarono soprattutto, a causa dei tempi ridotti e dell’esiguità della spesa, la realizzazione di fortificazioni a terra con fascine e scavi.