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Sul colle denominato Poggio del Massaro, è situato il monastero e la chiesa di Santa Chiara. Il 27 maggio 1333 l’autorità pontificia concesse al Ministro Provinciale di Roma, frà Tommaso di Acquapendente, la possibilità di costruire il monastero per destinarlo a sede della comunità delle Clarisse.
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Ufficio Cultura Comune di Acquapendente 0763 7309205
Monastero delle Clarisse di Santa Chiara 0763 734153
Parrocchia Roseto di S. Chiara Icona dell’Immacolata – Piazza Santa Chiara,12
CHIESA E MONASTERO DI SANTA CHIARA
LA STORIA
Sul colle denominato Poggio del Massaro, è situato il monastero e la chiesa di Santa Chiara. Il 27 maggio 1333 l’autorità pontificia concesse al Ministro Provinciale di Roma, frà Tommaso di Acquapendente, la possibilità di costruire il monastero per destinarlo a sede della comunità delle Clarisse. Le truppe napoleoniche, in transito ad Acquapendente, agli inizi dell’Ottocento, allontanarono le monache per trasformare il Convento in caserma; solo nel 1815 le Clarisse poterono nuovamente insediarsi. Nel 1870 i beni immobili del monastero furono confiscati da parte dello Stato italiano, ma agli inizi del Novecento cinque monache acquistarono il complesso del monastero dal Comune di Acquapendente, al quale venne poi riconosciuta, con DPR 18 giugno 1952, la personalità giuridica.
DESCRIZIONE
L’impostazione architettonica dell’intero complesso era almeno inizialmente di tipo medievale. Tuttavia, in seguito ai lavori straordinari di restauro per la facciata e l’interno della chiesa intitolata a Santa Chiara, il 9 novembre 1970, venne riaperta al culto l’edificio, con la facciata a capanna intonacata, di aspetto moderno, in netto contrasto con il Convento, ancora tipicamente medievale .Nei locali del Convento sono conservati due dipinti che rappresentano l’Immacolata Concezione: il primo, datato 1674, raffigura la Vergine secondo l’iconografia tradizionale, con la ripresa, dopo l’epoca della Controriforma, dell’immagine della Madonna dell’Apocalisse incoronata da dodici stelle; il secondo, evidenzia il carattere dogmatico e concettuale. Entrambi le tele sono di autori anonimi, di scuola tardobarocca, e in cattivo stato di conservazione.
BIBLIOGRAFIA
AA.VV. Acquapendente e il suo territorio. Regione Lazio, Assessorato alla Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo. Direzione regionale cultura, sport e turismo, area valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale. Avellino 2004.
Biondi P., Le origini del comune di Acquapendente e la Madonna del Fiore, Acquapendente 1966;
Lise G., Acquapendente. Storia. Arte. Figure. Tradizioni, Acquapendente 1971.
Acquapendente Artecittà, Chiesa e Monastero di Santa Chiara.