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La struttura dell’ex Convento di San Francesco ospita al piano terra, presso i locali della ex sagrestia, la sezione Pinacoteca del Museo della Città e, al primo piano, gli uffici dell’ECO Point. La pinacoteca è stata inaugurata nel mese di aprile 2011.
CONTATTI
L’Ape Regina
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Gennaio (escluso Capodanno) – Marzo: sabato, domenica, festivi e prefestivi: 10-13/15-18
Aprile – Luglio: da venerdì a domenica, festivi e prefestivi: 10-13/15-19
Agosto: da mercoledì a domenica, festivi e prefestivi: 10-13/15-19
Settembre: da venerdì a domenica, festivi e prefestivi: 11-19
Ottobre: da venerdì a domenica, festivi e prefestivi: 10-13/15-19
Novembre e Dicembre: (escluso Natale): sabato, domenica, festivi e prefestivi: 10-13/15-19
Ufficio Cultura Comune di Acquapendente: Tel 0763 7309205
MUSEO DELLA CITTA' PINACOTECA
STORIA E DESCRIZIONE
Il Museo della Città costituisce un vero e proprio sistema museale integrato cittadino con le sue tre sedi espositive tutte poste lungo l’asse viario che coincide con l’attraversamento urbano della via Francigena, ancora oggi spina dorsale dell’impianto urbano del centro storico. All’estremo nord dell’abitato, nei pressi della Porta della Ripa che conduce verso Siena, si trova la Pinacoteca, seconda sede distaccata all’interno dell’ex convento dei frati Minori Conventuali, dove sono esposti i numerosi dipinti facenti parte della quadreria del convento francescano.
LA PINACOTECA
La Pinacoteca del Convento di San Francesco ospita i dipinti del patrimonio storico artistico di uno dei più antichi insediamenti monastici aquesiani che risulta occupato dai francescani, assieme all’annessa chiesa, già dal 1255. La quadreria costituita da oltre quaranta opere, di cui ventidue restaurate ed esposte, copre un periodo di circa quattro secoli, dalla fine del Quattrocento alla metà dell’Ottocento e rappresenta uno dei complessi artistici più cospicui del territorio viterbese. La collezione vanta infatti la presenza di dipinti su tavola come San Bernardino da Siena di Sano di Pietro (1406-1481) e La Vergine in adorazione del Bambino del Maestro di Marradi (attivo tra l’ultimo quarto del sec. XV e l’inizio del XVI), oltre a numerose tele di Francesco Nasini (1621-1695). La raccolta comprende inoltre l’insieme degli arredi e delle varie tipologie di suppellettili ecclesiastiche pertinenti alla chiesa di San Francesco in cui si distinguono calici in argento sbalzato databili al XIX secolo e preziosi reliquiari in argento sbalzato e in legno intagliato, dipinto e dorato che vanno dal XVII al XVIII secolo.
BIBLIOGRAFIA
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Costantini N., Memorie storiche di Acquapendente, Acquapendente 1982;
Lise G., Acquapendente. Storia. Arte. Figure. Tradizioni, Acquapendente 1971;
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