
Autore scheda:
Ubicazione:
Data:
Attualmente la torre, antica porta d’ingresso della città di Acquapendente, ospita il Centro Visite del Comune di Acquapendente e della Riserva Naturale Monte Rufeno. Un punto di prima accoglienza per i turisti: al suo interno si potranno ricevere, da personale qualificato, tutte le informazioni di carattere ricettivo, ludico e didattico, utili per trascorrere delle piacevoli giornate ad Acquapendente o nelle immediate vicinanze. È possibile inoltre prenotare attività didattiche ed aperture straordinarie dei Musei. E’ possibile ricevere informazioni su prodotti e luoghi (cantine, frantoi etc.) per il turismo enogastronomico. Troverete anche del materiale informativo, come guide e cartine, per organizzare il soggiorno autonomamente.
Il Centro Visite è inoltre sede di un punto vendita di prodotti tipici locali, artigianali e biologici e un fornito book-shop.
Info: L’Ape Regina Numero Verde: 800-411834 (interno 0)
Tel. 0763/ 730065 Fax: 0763-731175
e-mail: torrejulia@tiscali.it web: www.laperegina.it
Orari apertura: dal lunedì al sabato 9:00-13:00/16:00-18:30; festivi 9:30-12:30
TORRE JULIA DE JACOPO
STORIA E DESCRIZIONE
La Torre Julia de’ Jacopo, già P.ta S. Sepolcro, fu così chiamata in onore della fanciulla aquesiana, che il 18 gennaio1550, con la sua prontezza, riuscì a bloccare l’ingresso ai soldati nemici. Oggi, la Torre, che sembra ancora posta a guardia del paese, ospita al piano terra il Centro Visite, punto informativo e un punto vendita di prodotti tipici e dell’artigianato locale.
Al piano superiore della Torre Julia de’ Jacopo, si trovano i locali in cui sono stati raccolti ed esposti reperti di ceramica medievale frutto degli scavi condotti nel centro storico di Acquapendente dalla sede locale dell’Archeoclub d’Italia. Gli scavi, effettuati nel centro storico, hanno portato alla luce reperti che testimoniano quella che fu l’antica tradizione ceramica aquesiana, sin dal XIII secolo. Il museo ospita gli importanti, e tipologicamente vari, reperti di maiolica arcaica, dipinti in ramina e manganese con stemmi araldici, figure umane e antropomorfe, motivi vegetali e geometrici, che sono stati rinvenuti negli scavi dell’ex convento di S. Agostino in Acquapendente. L’esposizione dei numerosi reperti è preceduta da una sezione che illustra la storia e le tecniche ceramiche aquesiane.